La conversazione di questa sera prende lo spunto da una improprietà di traduzione che ho trovato recentemente linglese middle class tradotto come "ceto medio". Nella maggior parte dei testi, si indicano come appartenenti alla middle class i benestanti o, per usare una terminologia passata di moda, i borghesi, contrapposti al proletariato, alla classe operaia o working class. In teoria esistono una classe alta o upper class, una classe media o middle class e una classe inferiore o lower class ma in pratica, come dicevo, si parla quasi esclusivamente di middle class e working class, dato che laristocrazia britannica e le élites americane sono gruppi ristretti di cui non si tiene gran che conto nelle analisi ad ampio raggio.
Spero di non suscitare nessun vespaio con queste affermazioni: non sono un sociologo ma un linguista e anche se questi argomenti hanno risvolti ideologici ben precisi vorrei tenermene fuori il più possibile.
In effetti, nei testi di linguistica e di sociologia del linguaggio, vengono indicati come appartenenti alla middle class le persone che soprattutto per il loro grado di istruzione medio-alto si esprimono in maniera corretta e non dialettale. Non cè bisogno di essere dei Lord o dei magnati dellindustria per parlare bene: basta avere quel tanto di educazione, cultura e sensibilità linguistica che servono per non usare forme scorrette o troppo marcatamente regionali.
Il discorso di fondo, che riemerge per lennesima volta in queste conversazioni, è che non si traducono le parole ma si bada al valore che hanno nel contesto. Per quanto riguarda middle, è giusto tradurre Middle School come scuola media, perché prima ci sono le scuole elementari Primary Schools e dopo ci sono le scuole superiori Secondary Schools. Ma la middle class è principalmente la fascia di persone che si distingue dalla working class per benessere e istruzione.
Middle è anche un nome, e vuol dire la parte centrale: the middle of the road è il centro della strada.
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Ieri sera, parlando di middle, ho accennato a due comparativi, upper e lower, che in quel contesto riguardavano le classi sociali superiori e inferiori, upper classes and lower classes. Li troviamo anche riferiti ai piani di case, negozi o magazzini: il lower floor è il piano inferiore, di solito interrato o seminterrato e lupper floor è il piano superiore. Uno stato africano si chiamava Alto Volta in italiano e Upper Volta in inglese adesso è il Burkina Faso che vuol dire "patria dei veri uomini". Upper e lower corrispondono quindi anche a alto e basso quando ci si riferisce al corso di un fiume: the Lower Thames è il basso Tamigi, la parte inferiore del suo corso, quella che passa per Windsor e Londra. Upper case e lower case sono rispettivamente la lettera maiuscola e la minuscola.
Upper costituisce una particolarità. Mentre lower è il comparativo, perfettamente regolare, dellaggettivo low, basso, up non è un aggettivo ma una particella avverbiale la troviamo in verbi come "salire" to go up.
Ci sono poi altre due parole che derivano dal latino anzi si scrivono esattamente come in latino, e sono superior e inferior. Di solito si usano in altri contesti, rispetto a upper e lower, ossia non con un riferimento fisico alla posizione, ma per parlare di superiorità o inferiorità in base ad altri criteri. Ad esempio i fabbricanti reclamizzano la superior quality, la qualità superiore dei loro prodotti. E chi ha un complesso di inferiorità inferiority complex si percepisce come inferior rispetto agli altri.
Quado si parla di superiorità o inferiorità psicologica o morale non è corretto usare upper o lower. Tuttavia in una lingua i confini non sono mai perfettamente definiti: troviamo Superior come parte di un nome geografico in Lake Superior, il primo dei cinque grandi laghi tra Canada e Stati Uniti gli altri sono Lake Michigan, Lake Huron, Lake Erie and Lake Ontario. E è tra questi ultimi due che ci sono le Niagara Falls, le cascate del Niagara.